Fontevecchia ricorda i martiri di Marcinelle
63 anni fa la morte di 262 minatori, 60 abruzzesi
Abruzzo ed emigrazione.
L'8 agosto 1956, a Marcinelle in Belgio, muoiono 262 minatori a oltre 900 metri di profondità, uccisi da un incendio devastante.
Dei 262 minatori morti 136 erano italiani, la metà di loro provenivano dalla nostra regione.
Erano 60 gli abruzzesi che hanno trovato la morte nelle viscere della terra: giovani provenienti in gran parte da un agglomerato di paesi aggrappati alla Maiella: Manoppello, Lettomanoppello, Turrivalignani, Farindola.
L'Abruzzo in particolar modo, era stato ridotto alla fame e si emigrava all'estero per vivere. Vergognosa fu la campagna per attirare i nostri ragazzi all'estero con false promesse, vergognoso il silenzio del governo belga sulla tragedia: un macigno che ancora oggi è sulla coscienza di quella nazione che, per prima, ha tradito la propria storia
A loro, eroi senza nome, dobbiamo almeno UN RICORDO, ai giovani, che stanno rivivendo il dramma dell'emigrazione invece, dobbiamo un futuro migliore.