L’Associazione Fontevecchia ha nella sua mission la salvaguardia delle tradizioni contadine.
Tra queste anche il recupero ed il restauro di attrezzi agricoli.
Nel corso del 2009, i residenti del borgo, hanno deciso di iniziare il censimento degli attrezzi utilizzati dai propri avi.
Dopo un attento lavoro di restauro e recupero sono tornati all’antico splendore una falciatrice Laverda modello 48/A del 1934 utilizzata per il taglio di erba, fieno e grano, il rastrellafieno modello Farina del 1928 che serviva alla raccolta della fienagione tagliata e lasciata sul campo, la seminatrice Sima modello 7 dischi del 1938 e lo splendido carro agricolo realizzato dai maestri d’ascia interamente in legno di quercia e trainato dai buoi.
Il lavoro è stato lungo e di precisione per gli attrezzi in metallo che sono stati interamente ripuliti e riverniciati, con i colori dell’epoca a mano.
Maggior difficoltà ed impegno ha richiesto il carro che è stato prima lavato, poi ritemprato con acqua tiepida spennellata, trattato con dieci litri di anti tarlo e venti litri di impregnante neutro.
Il costo del reastauro dei quattro attrezzi è stato di circa 5.000,00 euro interamente coperti con fondi dell’Associazione Fontevecchia.
Gli attrezzi sono in mostra, l’accesso è gratuito, ma occorre prenotare la visita.
Per le info: info@fontevecchia.org