Sabato 9 novembre 2019
dalle ore 10,30
CENTRO STORICO ANTICO di NAPOLI
Sabato 9 novembre, come ormai da tradizione, approderà a Napoli, la ‘Processione dei Frati Morti e delle Anime Perse’ promossa dall’Associazione Fontevecchia di Spoltore, in provincia di Pescara, in collaborazione con ‘I Sedili di Napoli’, responsabile dell’organizzazione della tradizionale processione di San Gennaro e della rievocazione dell’arrivo dei lazzari in occasione di Sant’Antonio. L’evento si svolgerà sabato 10 novembre nel cuore del centro storico di Napoli, con un corteo che, a partire dalle 10.30 in poi, vedrà sfilare, gli uni accanto agli altri, i ‘Frati Morti’, i cavalieri della Compagnia del Lupo Errante seguiti dai figuranti in abito tradizionale abruzzese, dell’Associazione ‘Camminando Insieme’, i costumi napoletani duecenteschi, accompagnati dalle zampogne de I Gigli d’Abruzzo, dall’Associazione ‘Beato Marco d’Aviano’ coadiuvati dalla Protezione Civile e dalla Questura di Napoli; complessivamente, la delegazione abruzzese di Fontevecchia sarà composta da 100 persone compreso il sindaco di Spoltore Luciano Di Lorito, che sarà personalmente presente a Napoli.
La novità dell’edizione 2019 sarà la rievocazione di una bellissima tradizione: quelle riscoperta dal quotidiano Identità Insorgenti e popolarmente chiamata delle “cascettelle” magistralmente raccontata da Matilde Serao, Eduardo De Filippo e Gianfranca Ranisio come ha scoperto il quotidiano Identità Insorgenti di Napoli. Dei bimbi, con delle piccole scatole a forma di bara con una fessura in alto apriranno il corteo recitando una poesia con la quale chiedono un obolo per le anime dei morti. Il ricavato, nel passato, veniva investito tutto in bomboloni e torroni come narrato in una delle pagine più belle la Ranisio nel libro “La città e il suo racconto: percorsi napoletani tra immaginario e reale” (qui l'articolo https://www.identitainsorgenti.com/una-poesia-del-1875-le-cascettelle-cosi-i-bambini-partenopei-festeggiavano-i-morti-a-napoli/ ).
Per l’Associazione Fontevecchia è un orgoglio e un onore portare nella città partenopea un pezzo della nostra tradizione abruzzese, che è poi parte del patrimonio comune a tutto il Centro-Sud, di cultura, tradizione e fede. Da anni siamo riusciti a recuperare il culto dei morti, che è cosa ben diversa dalla pagana e a tratti esoterica celebrazione di Halloween, sul nostro territorio dove nella notte tra il primo e il 2 novembre svolgeremo ‘La Tavola dei Morti’, la rievocazione dell’antico costume dei nostri nonni e bisnonni di lasciare, in quella precisa notte, le tavole delle proprie case imbandite come per il pranzo della domenica o della festa per accogliere con tutti gli onori il ritorno fugace delle anime dei cari defunti che, vuole la tradizione, hanno l’occasione di tornare, solo per quel breve attimo compreso tra la mezzanotte e l’alba, nelle proprie case per rivedere i propri cari addormentati. La manifestazione prenderà il via Piazza San Domenico Maggiore e si snoderà lungo Via San Biagio dei Librai, San Gregorio Armeno, via dei presepi, piazza San Gaetano, Via dei Tribunali e il largo antistante San Domenico
Lungo il percorso ci saranno interventi di studiosi, storici e antropologi che illustreranno la nascita e l’evoluzione del culto dei morti.
L’evento sugella e conferma un importante gemellaggio con Napoli e le sue associazioni culturali, teso al recupero di quelle tradizioni comuni al Centrosud e che rischiano oggi di venire perse. Alla trasferta napoletana prenderà parte il sindaco di Spoltore Luciano Di Lorito che sarà accolto da una delegazione del Comune di Napoli.
Info: 331/6796820