La Notte di San Giovanni Battista
Riti, miti, usi, costumi e
tradizioni dal tramonto all'alba
Case Troiano
Mercoledì 23 giugno 2021 dalle 20,30
“Quella del San Giovanni è una notte magica in cui momenti di collettività si alternano a istanti di grande intimità, in cui si rafforzano legami di amicizia, attraverso lo scambio del ‘ramajetto’, un bouquet composto da 9 erbe (iperico, alloro, salvia, mirto, felce, mentuccia, rosmarino, timo e basilico), ma ci si purifica anche dal proprio quotidiano, partecipando al rito dell’acqua e del fuoco. La manifestazione che, anche quest’anno, si svolgerà nel Borgo Case Troiano, zona motorizzazione (Pe), consentirà di riscoprire riti e tradizioni antiche, quelle radici che vanno tutelate e tramandate per non disperdere un vero patrimonio di conoscenza e saperi”. ‘La Notte di San Giovanni’, organizzata dall’Associazione Fontevecchia prenderà il via mercoledì 23 giugno con la raccolta di erbe e noci per concludersi nel giorno di San Giovanni.
La festa di San Giovanni è la più ineffabile e difficile da descrivere e interpretare, ma ha un fascino che emana dalla proprietà di stabilire un legame tra individui. ‘Dio perdona, San Giovanni no’ dicevano i nostri nonni e questa certezza popolare travalica i buoni presupposti della fede cristiana attingendo a un concetto di Natura dalle leggi rigorose. Forse San Giovanni è l’antico Dio Giano che guarda all’inverno andato e all’estate che arriva, guardiano del passaggio e delle messi, cresciute e benedette dall’acqua e dai raggi solari. Ma il rigore di San Giovanni è anche quello che impone timore e rispetto per tali elementi naturali.
“La manifestazione si articolerà attraverso momenti di confronto, dibattito, momenti sacri e riti propiziatori che affondano le radici molto lontano, e che abbiamo recuperato grazie al racconto dei nostri nonni e degli anziani del Borgo – ha spiegato il Presidente dell’Associazione Fontevecchia Luciano Troiano -. Partiremo con la raccolta delle erbe per fare il ramajetto e le noci per preparare il liquore nocino. Poi, ci sarà spazio per riti sacri e profani, cerimonie, miti, usi, costumi e tradizioni”
Proprio mercoledì 23 giugno, alle 18, saranno aperte le celebrazioni con l’apertura dell’altare devozionale popolare allestito nel Borgo, di cui verrà spiegato il significato, con l’immagine di San Giovannino di metà ‘800 proveniente da Monaco di Baviera. Giunti nel grande orto del borgo, il rito si concluderà con l’accensione del fuoco”. Seguono i racconti di usi e costumi abruzzesi e del Meridione legati a questa notte. Subito dopo avremo lo scambio del ‘ramajetto’, per l’antico rito del ‘comparatico’, che i nostri nonni utilizzavano per rafforzare rapporti di amicizia e di mutuo aiuto. Dunque coloro che vorranno potranno scambiare con il proprio migliore amico un bouquet realizzato con nove erbe aromatiche seguendo un rito propiziatorio che prevede l’attraversamento simbolico del Giordano rappresentato da un piccolo laghetto che gli aspiranti compari dovranno superare a braccetto e scalzi. Il programma prevede, inoltre, il salto del fuoco, l’immersione nell’acqua, il comparatico in quello che è un vero e proprio percorso tradizionale.
La partecipazione è ammessa per un numero limitato, previa prenotazione, ed è gratuita
Per ulteriori informazioni: 331/6796820