San Giovanni Battista festa solstiziale 23/24 giugno 2016

  • 31/05/2016
  • 2005

SAN GIOVANNI BATTISTA
FESTA SOLSTIZIALE 23/24 GIUGNO 2016


Giovedì 23 giugno, dalle 18,30, torna come da tradizione “La notte di San Giovanni Battista – Festa solstiziale 23/24 giugno 2016” a Borgo Case Troiano (Pe). Un programma all’insegna della tradizione, della storia e della magia. Si inizia alle 18,30 con  il seminario “San Giovanni Battista, santo della luce a cura della terapeuta Patrizia Primiterra; alle 19,00 Messa celebrata da padre Vincenzo Di Marcoberardino, parroco della Basilica della Madonna dei Sette Dolori. La funzione si terrà nell’aia del borgo per favorire la partecipazione del pubblico che, anche quest’anno, si preannuncia numeroso. Alle 20,00 dalla chiesa del borgo, prenderà il via la processione con la statua di San Giovanni Battista portata sulla fercola dalla Confraternita San Francesco Caracciolo cui prenderanno parte delegazioni di altre confraternite provenienti dall’Abruzzo. La statua del santo farà una piccola sosta davanti l’altare devozionale e popolare che è realizzato dalle donne del borgo per poi riprendere il cammino fino ai campi dove verrà acceso il fuoco che sarà benedetto dal sacerdote. La processione vedrà la partecipazione dei componenti della Compagnia Tradizioni Teatine, cui Fontevecchia, aderisce, i cui componenti sfileranno in abito tradizionale abruzzese accompagnati dal suono del ddubbotte del maestro Adorino Graziani e dei suoi studenti. Subito dopo la benedizione ci saranno balli e canti popolari e la cena cui tutti possono prendere parte con piatti della tradizione contadina. Tra cibi e balli ci sarà spazio per l’arrivo di Salomé e la danza dei sette veli, riduzione teatrale dell’opera di Oscar Wilde a cura di Stefano Angelucci del Teatro del Sangro. Eccoci arrivati ai riti tanto attesi della notte del solstizio: il salto del fuoco da parte dei più coraggiosi, il rito dell’acqua con il comparatico e lo scambio dei ramajetti, il percorso tradizionale fino al cerchio della felce. In attesa dell’alba chi vorrà potrà dormire in tenda oppure in chiesa, sulle panche, come s’usava nei paesi d’Abruzzo e, allo spuntare del sole, ci si rotolerà nell’erba per un benefico contatto con l’acqua di San Giovanni e ci si bagnerà il viso con la rugiada del canneto mentre il sole si alza. Un appuntamento unico nella notte del solstizio a cui è impossibile mancare. 


Info: 331/6796820.



 

 
Notte di San Giovanni ecco la guida agli antichi riti magici  
di Francesco Stoppa *
* (docente ordinario Università d’Annunzio di Chieti, direttore del Centro di Antropologia Territoriale per il turismo, Dipartimento di Scienze Psicologiche, Umanistiche e del Territorio)
 
La festa di San Giovanni è la più ineffabile e difficile da descrivere e interpretare, ma ha un fascino che emana dalla proprietà di stabilire un legame tra individui. Dio perdona San Giovanni, no! Questa certezza popolare travalica i buoni presupposti della fede cristiana attingendo a un concetto di Natura dalle leggi ferree.
Ramajetto e comparatico. Nel solstizio di giugno si stringono i legami che ci serviranno per il resto dell'anno e della vita e soprattutto nei momenti più difficili. Questo è un giorno speciale in cui si deve essere buoni con gli altri, ma la scelta deve essere accorta e bilanciata.
Come ci si fa a compari? Ci si fa a compari di fiore, Lu Sand’ Juvann’. Procuratevi lu ramajette, nove erbe magiche tra cui l'iperico dal giallo e misterioso fiore avvolto dalla mano che stringe e vincola, fatta con la foglia della felce maschio.
L’acqua e il fuoco. A sera si accendono i falò e i nuovi parenti saltano il fuoco. Attizz' foch’, ar'mur’ foch…La gente si bagna nel fiume e nel mare, acqua ca' llav’, acqua ca' squaij
I pronostici. Aspergi e pettina i capelli con la rugiada raccolta sulle foglie delle canne come quelle saranno floridi e lunghi baciati dalla luna che nasce. Tra auspici dalla chiara dell'uovo colata e fatta rapprendere nel bicchiere esposto ai raggi lunari su davanzale. Oggi il giorno è quello giusto anche per raccogliere i sassolini nel quadrivio che poi servono, insieme al sale e agli altri ingredienti magici, per lu breh’ pe' la criatura ca dda nasc’. A San Giovanni si fa il nocino ma sotto al noce ci ballano anche le streghe…, attento quando le cogli. 24 mezze noci verdi e fresche in un litro di acquavite, spezie esotiche dolci e zucchero a tuo gusto, 40 giorni al sole…, poi si aggiusta che non sia troppo spiritoso e si nasconde per un anno in cantina. Si berrà l'anno prossimo, liquore magico e benefico più di tutti.
La fiaba. Il bosco è buio, uno coraggioso entra nella radura che solo un raggio di luce illumina. C'è una pianta che riluce, coperta di gocce di rugiada come se fossero diamanti, come non riconoscerla? Il fiore della felce maschio miracolosamente fiorisce stanotte. Se vuoi i suoi magici poteri che curano tutti mali devi essere rapido nel coglierlo ma attento! Traccia il cerchio magico intorno a te e al fiore aspettando che si apra del tutto, ma non ti girare se una voce a te cara chiama… il diavolo tenta, se ti giri per te è finita Ma se tu resisti e non ti giri, cogli il magico fiore e la tua vita sarà bellissima.
 
 
 


Chi siamo

Il comitato per la costituzione dell’Associazione Fontevecchia si forma nel 2010 ed è parte attiva della società civile con interventi relativi all’ambiente, mobilità, saperi e integrazione. Lo scopo dell’associazione, oltre la tutela delle tradizioni, del territorio e la riqualificazione estetica del borgo nato nel 1600, si articola su un ampio raggio di interventi.