LA TAVOLA DEI MORTI â PROCESSIONE DEI FRATI MORTI IXa EDIZIONE
MERCOLEDI 1
NOVEMBRE 2023 ⢠h. 19,00
BORGO CASE TROIANO di SPOLTORE â PARCHEGGIO MOTORIZZAZIONE
DUELLO MEDIEVALE, MAZZAMURILLE, GRANO E TORRONE DEI MORTI
Duello con le spade tra i cavalieri del 1200 e Sorella Morte, il suono della zampogna, il mazzamurille spirito dispettoso che abita nelle travi delle case, la divinazione dellâacqua, il ponte delle anime perse e la Processione dei Frati morti, cibo della tradizione, il torrone dei morti preparato dal campione del mondo di pasticceria, il M° Federico Anzellotti. Questo e tanto altro nel percorso narrativo introdotto dallo storico Licio Di Biase che mercoledĂŹ 1° novembre, dalle 19, inizierĂ per il nono anno consecutivo a Borgo Case Troiano di Spoltore con ritrovo al parcheggio della Motorizzazione civile.
Con la sola luce di torce e candele sarĂ raccontata la storia dei luoghi, dai tempi dei romani, di cui è stata rinvenuta una sepoltura, allâacquartieramento dellâesercito spagnolo nel corso del 1600, fino ad arrivare ai nostri giorni con la tavola imbandita in onore dei cari che sono defunti.
La tavola apparecchiata nella notte tra il primo e il 2 novembre con le migliori pietanze contadine: pasta allâuovo rigorosamente fatta a mano, pollo al forno con le patate, vino e dolce, per accogliere e rendere piĂš sereno il passaggio delle anime dei propri morti che in quella notte, dice la tradizione, tornano a trovare i familiari e i propri affetti.
Il primo novembre alle 19.00 in punto dinanzi alla sede della Motorizzazione civile, con il âRacconto dei Luoghiâ, prenderĂ il via la nona edizione de La Tavola dei Morti â La processione dei Frati morti, partendo dal Pozzo dei Guerrieri, ovvero quel pozzo di forma quadrata che, secondo gli anziani, si trova sepolto, è il caso di dirlo, sotto alcuni metri di terra, alla base di una quercia, in quello che oggi è un rondò davanti lâingresso della motorizzazione. Un pozzo utilizzato da secoli per il ristoro dei soldati e dei cavalli dellâEsercito vicerale spagnolo che dominava il Regno di Napoli, utilizzato anche durante il brigantaggio perchĂŠ situato a ridosso della ârampaâ di accesso verso Pescara, da cui, appunto, la denominazione âVilla Raspaâ.
Con la sola luce delle candele ci recheremo a Borgo Case Troiano, attraversando i campi illuminato da torce e lumini. Un percorso caratterizzato da un racconto su vicende e personaggi che hanno caratterizzato il Borgo stesso. Lungo la stradina del borgo, alla âVutate de lo lopeâ dove le donne del posto evitavano di mandare soli i bambini perchĂŠ un feroce lupo rapiva i primogeniti maschi, si incrocerĂ la Processione dei Frati Morti che accompagnerĂ i presenti sino allâorto dove incontreremo lo spirito dispettoso de âLuâ Mazzamurilleâ, la âtomba del Cavaliereâ con un vero e proprio duello in armatura e spade duecentesche tra cavalieri e Sorella Morte.
Allestito, come sempre, lâAltare per il Suffragio delle anime Pezzantelle, di cui si narrerĂ provenienza e culto, risalendo alle divinitĂ di Ecate e Persefone. Allâesterno di ogni abitazione ci saranno dei simboli, come il sacchetto di grano, la scopa rovesciata, la bacinella, il bastone, e, ogni volta, si scopriranno le ragioni di quelle presenze che affondano le radici nella tradizione abruzzese.
La tavola sarà imbandita secondo gli usi del posto, con prosciutto e formaggio, pasta al sugo, pollo e patate, acqua, vino, pane, caffè, biscotti, dolci e frutta. Cibi che non potranno essere consumati dai vivi perchÊ destinati alle anime che passeranno la notte da quella cucina e che potranno ritrovare, come tramanda la tradizione, i piatti tanto amati in vita. Quei cibi, infatti saranno consumati solo il giorno seguente destinandolo ai poveri e bisognosi che elemosinavano fuori dalle chiese.
Durante la serata sarĂ possibile rendere omaggio alla Chiesa della Santissima TrinitĂ , situata nel borgo, e che sarĂ regolarmente aperta: lâingresso sarĂ caratterizzato dalla presenza di un âPulcinella abruzzeseâ, quale trait dâunion tra il mondo dei vivi e quello dei morti, e, secondo le antiche credenze, il primo bambino che entrerĂ , suonando la campana, libererĂ unâanima del Purgatorio.
Al termine dellâevento, a tutti i partecipanti sarĂ offerto gratuitamente il âcibo ritualeâ, anchâesso rigorosamente rispettoso della tradizione costituito da âil grano dei mortiâ, ossia grano saraceno bollito con noci, melograno e mosto cotto, zucca e patate e vino rosso e il Torrone dei morti preparato dal maestro pasticcere, campione del mondo Federico Anzellotti, unâoccasione per riscoprire una tradizione diffusa in tutto il meridione sino agli anni â60 del secolo scorso e che rischia di scomparire.
La manifestazione sarĂ replicata lâ11 novembre nel centro storico di Napoli, per lâottava volta consecutiva, come evento principale di apertura dei festeggiamenti del Natale lungo napolitano con la processione dei frati morti che attraverserĂ Spaccanapoli fino alla basilica di San Domenico Maggiore per poi concludersi nel chiostro principale dellâArchivio di Stato.
Lâevento è completamente gratuito ed è realizzato in collaborazione con le associazioni Gualdana dellâOrso, Camminando Insieme, Beato Marco dâAviano, Emozioni Italiane Pastry Chef di Federico Anzellotti, Spray Records, Asi, Comune di Spoltore, Comune di Pescara, Regione Abruzzo.
Informazioni e prenotazioni al 331/6796820